Il piacere e le emozioni


Muchacha en la ventana, questo quadro di Dalì mi ha accompagnato per diversi anni durante l’Università. Durante l’Erasmus ho avuto il piacere di contemplarlo a Madrid presso il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e ho deciso di acquistare una piccola stampa, che mi ha accompagnata in ogni casa che ho vissuto. Oggi quella finestra assume per me un significato diverso, il senso di “finestra emozionale” proposto da Sonnino (2008).

La gamma delle emozioni semplici legate al piacere presentata da Lowen (2006) è legata alla capacità della persona di riconoscere le specifiche fonti di piacere, ricordare una soddisfazione passata e di anticipare gioie future. Tali emozioni attivano il sistema parasimpatico che espande il corpo e produce un flusso verso il basso che può essere spiegato come con lo stabilire un contatto con la terra, simbolo della madre da cui tutto fluisce.

Amicizia: include l’idea di voler il bene degli altri

Benevolenza: differenzia i sentimenti che proviamo verso coloro che condividono gusti e atteggiamenti simili ai nostri da quelli che nutriamo verso gli estranei.

Affetto: è un sentimento di calore verso qualcuno. Il calore è una reale sensazione fisica prodotta dalla dilatazione dei vasi sanguigni periferici sotto l’azione del sistema nervoso parasimpatico.

Tenerezza: indica un’emozione speciale per una persona, più definita dell’affetto ma meno intensa dell’amore.

Amore: implica il più forte desiderio di vicinanza con l’altro e promette il maggior piacere.

 

E tu in che emozione ti trovi? Sei mai uscito da quella stanza? Se in attesa di…?