Zona gialla…. ed è subito mare.
Più che zona gialla per me è zona franca, respirare a pieni polmoni aria nuova, correre nello spazio controvento, riscaldarmi al calore del sole, sentire la sabbia sotto i piedi, allargare le braccia al cielo.
Qual’e’ il tuo luogo sicuro? Dove hai impresso un ricordo piacevole attraverso la tua esperienza? Una sensazione di benessere, di fiducia, stabilità?
Cosa si puoi fare in questo tempo di restrizioni rimanendo in casa?
Il “luogo sicuro” è il tuo luogo familiare che ti permette di contattare emozioni e sensazioni di benessere. In ambito terapeutico attraverso tecniche che utilizzano l’immaginazione si ricreano e fanno riesperire tali sensazioni partendo da esperienze reali vissute rimaste impresse nella memoria corporea. E’ proprio questa capacità che può aiutare a vivere con resilienza le restrizioni imposte dal Covid-19.
Le tecniche di meditazione, le fantasie guidate e la mindfulness permettono di sviluppare il proprio potenziale creativo e aumentare la consapevolezza psicocorporea. La persona, ad occhi chiusi, viene guidata all’interno di immagini simboliche create appositamente in base al tema emerso. L’obiettivo principale è quello di liberare la mente da pensieri, preoccupazioni prestando attenzione al proprio corpo, al proprio respiro restando testimoni di ciò che accade senza esprimere giudizio. E’ possibile usare queste tecniche anche da soli a casa al di fuori del contesto terapeutico per distendersi, lasciarsi andare e aumentare il proprio benessere psicofisico.
Prova una piccola esperienza:
Stenditi supino o trova una posizione comoda seduto, dopo aver dedicato i primi minuti a rilassare il tuo corpo con esercizi di induzione alla calma
“fai due respiri profondi….e lascia che la tua mente si posi sull’immagine di un luogo sicuro…un luogo in cui ti senti particolarmente a tuo agio…sicuro…tranquillo…inizi a visualizzarlo lentamente…soffermati sui minimi particolari…” (Luca Napoli, 2019)
Quale luogo immagini per la tua “zona gialla”?