Vacanzierə


Che vacanzierə sei? Quale luogo scegli per ristorarti l’estate?

Viaggiare può servire a prendersi cura di sè, un’esperienza spirituale, un’avventura, una sfida con sè stessi, un modo per staccare la spina o una semplice opportunità di svago. E’ una opportunità concreta per entrare più in profondità in connessione con sè, elaborare stati d’animo e vissuti quotidiani, allargare i propri orizzonti con la “scusa” dell’altro e del nuovo.

Per dare uno taglio netto con la quotidianità non servono strabilianti mete o latitudini estreme. Viaggiare genera una differente relazione con il tempo.

Scandisci le giornate della tua vacanza con la stessa rigida precisione di quelle lavorative?

08.00 colazione

09.00 museo

12.00 mercato

13 pranzo

Vivi la tua vacanza nel Chronos o nel Kairos?

Chronos: tempo cronologico, sequenziale, lo scorrere dei minuti;

Kairos: natura qualitativa, soggettiva, indeterminata, ovvero l’abilità di fare la cosa che si sente al momento opportuno.

Quale mezzo usi?

Usi lo zaino o un trolley?

Viaggi in solitaria o in gruppo?

Come ti prepari prima di partire?

Desideri visitare una metropoli, una città d’arte, il deserto, il mare, la montagna?

Campeggio, spa, bici, camper,  moto, auto, treno, aereo?

ISTRUZIONI PER L’USO

Scrivi, disegna, scatta foto e consulta mappe…con queste attività la relazione con i luoghi è più profonda. Interagisci con i locali e sperimenta piccole azioni fuori dalla tua zona di confort. Prepara un bagaglio leggero, ti agevola negli spostamenti e lascia lo spazio a nuove cose. Prova a viaggiare in solitaria anche un paio di giorni durante l’anno…è un’esperienza magica.

CONTROINDICAZIONI

Nessuna!! Viaggiare fa bene all’anima, a qualsiasi età e condizione psicologica.

Per questa estate prescrivo a tutti e in abbondanza vagabondaggi, esplorazioni, cammini, traversate ad occhi chiusi e cuore aperto…

 

Io farò un viaggio itinerante nella natura 🙂

E tu…che vacanzierə sei?

Cosa non può mancare nel tuo bagaglio?